Oscar 2021: tutti i vincitori della 93esima edizione

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Questa notte si è tenuta la cerimonia di premiazione degli Oscar 2021, una 93esima edizione a suo modo “storica”, con vittorie inaspettate e candidati favoriti che sono rimasti a mani vuote. Uno dei vincitori non sapeva neanche di aver vinto una delle tanto ambite statuette. Lo ha scoperto questa mattina appena si è svegliato.

Nomadland non delude le aspettative

Gli Oscar 2021 hanno scritto un altro pezzo di storia del cinema. Il premio come miglior film è andato a Nomadland di Chloé Zhao, che si è portata a casa anche la statuetta per la miglior regia. Zhao è così la prima asiatica e seconda donna a vincere l’oscar alla miglior regia. “Sono molto fortunata di poter fare ciò che amo per vivere”, queste le parole con cui Chloé Zhao ha ringraziato tutti alla consegna della statuetta. Di seguito il discorso integrale.

Il favorito Mank di David Fincher, nonostante le sue 10 nomination, ha conquistato solo due premi, quello per la miglior fotografia e quello per la miglior scenografia. La pellicola di Aaron Sorkin, Il processo ai Chicago 7, resta invece a mani vuote.

Oscar 2021: un’edizione per veterani

I quattro premi per la recitazione ci hanno lasciato letteralmente a bocca aperta. Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah) e Yuh-Jung Youn (Minari) hanno vinto rispettivamente gli Oscar come miglior attore non pratagonista e miglior attrice non protagonista. I veterani Frances McDormand (Nomadland) e Anthony Hopkins (The Father) conquistano invece le statuette come miglior attrice protagonista e miglior attore protagonista, demolendo tutti i pronostici fatti.

Anthony Hopkins conquista dunque dopo 29 anni una seconda statuetta come miglior attore, confermandosi come l’attore più anziano ad aver vinto l’ambita statuetta. L’attore non era però presente durante la cerimonia. Hopkins non si aspettava assolutamente di ricevere il premio e durante la proclamazione stava tranquillamente dormendo nella sua casa nel Galles. Appena si è alzato e ha scoperto di essere il vincitore dell’Oscar, ha subito pubblicato un video sui social per ringraziare l’Academy ed omaggiare il compianto Chadwick Boseman.

Il discorso emozionante di Thomas Vinterberg

Il regista Thomas Vinterberg si porta a casa la statuetta per il miglior film straniero con il suo Un altro giro. Il regista è salito sul palco e ha dedicato la vittoria a sua figlia, tragicamente scomparsa di recente all’età di 19 anni in un incidente stradale.

Soul: due Oscar meritati

Trent Reznor, Atticus Ross, e Jon Batiste sono invece i vincitori della migliore colonna sonora originale per Soul, che conquista anche l’Oscar come miglior film d’animazione. Una colonna sonora e un film che sono entrati a pieno titolo nella storia del cinema (qui la nostra recensione).

Tutti i vincitori degli Oscar 2021

Di seguito la lista completa dei vincitori della 93esima edizione degli Academy Awards. I vincitori sono evidenziati in grassetto.

Miglior film

  • The Father
  • Judas and the Black Messiah
  • Mank
  • Minari
  • Nomadland
  • Promising Young Woman
  • Sound of Metal
  • Il processo ai Chicago 7

Miglior regia

  • Thomas Vinterberg (Another Round)
  • David Fincher (Mank)
  • Lee Isaac Chung (Minari)
  • Chloé Zhao (Nomadland)
  • Emerald Fennell (Promising Young Woman)

Miglior attore protagonista

  • Riz Ahmed (Sound of Metal)
  • Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom)
  • Anthony Hopkins (The Father)
  • Gary Oldman (Mank)
  • Steven Yeun (Minari)

Miglior attrice protagonista

  • Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom)
  • Andra Day (The United States vs. Billie Holiday)
  • Vanessa Kirby (Pieces of a Woman)
  • Frances McDormand (Nomadland)
  • Carey Mulligan (Promising Young Woman)

Miglior attrice non protagonista

  • Maria Bakalova (Borat 2)
  • Glenn Close (Elegia americana)
  • Olivia Colman (The Father)
  • Amanda Seyfried (Mank)
  • Youn Yuh-jung (Minari)

Miglior attore non protagonista

  • Sacha Baron Cohen (Il processo ai Chicago 7)
  • Daniel Kaluuyah (Judas and the Black Messiah)
  • Leslie Odom Jr. (One Night in Miami)
  • Paul Raci (Sound of Metal)
  • Lakeith Stanfield (Judas and the Black Messiah)

Miglior sceneggiatura originale

  • Judas and the Black Messiah
  • Minari
  • Promising Young Woman
  • Sound of Metal
  • Il processo ai Chicago 7

Miglior sceneggiatura non originale

  • Borat 2
  • The Father
  • Nomadland
  • One Night in Miami
  • The White Tiger

Miglior fotografia

  • Judas and the Black Messiah
  • Mank
  • Notizie dal mondo
  • Nomadland
  • Il processo ai Chicago 7

Miglior montaggio

  • The Father
  • Nomadland
  • Promising Young Woman
  • Sound of Metal
  • Il processo ai Chicago 7

Miglior scenografia

  • The Father
  • Ma Rainey’s Black Bottom
  • Mank
  • Notizie dal mondo
  • Tenet

Migliori costumi

  • Emma
  • Ma Rainey’s Black Bottom
  • Mank
  • Mulan
  • Pinocchio

Miglior colonna sonora originale

  • Da 5 Bloods
  • Mank
  • Minari
  • Notizie dal mondo
  • Soul

Miglior canzone originale

  • Fight for You (Judas and the Black Messiah)
  • Hear my Voice (Il processo ai Chicago 7)
  • Husavik (Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga)
  • Io sì (La vita davanti a sè)
  • Speak Now (One Night in Miami)

Miglior sonoro

  • Greyhound
  • Mank
  • Notizie dal mondo
  • Soul
  • Sound of Metal

Migliori effetti speciali

  • Love and Monsters
  • The Midnight Sky
  • Mulan
  • The One and Only Ivan
  • Tenet

Miglior film d’animazione

  • Onward
  • Over the Moon
  • Shaun, vita da pecora: Farmageddon – Il film
  • Soul
  • Wolfwalkers

Miglior film straniero

  • Another Round
  • Better Days
  • Collective
  • The Man Who Sold His Skin
  • Quo Vadis, Aida?

Miglior documentario

  • Collective
  • Crip Camp
  • The Mole Agent
  • My Octopus Teacher
  • Time

Miglior trucco e acconciatura

  • Emma
  • Elegia americana
  • Ma Rainey’s Black Bottom
  • Mank
  • Pinocchio

Miglior corto d’animazione

  • Burrow
  • Genius Loci
  • If Anything Happens I Love You
  • Opera
  • Yes-People

Miglior cortometraggio

  • Feeling Through
  • The Letter Room
  • The Present
  • White Eye
  • Two Distant Strangers

Miglior corto documentario

  • Colette
  • A concerto is a conversation
  • Do not split
  • Hunger Ward
  • A Love Song for Latasha
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