MISSION

Finalmente erano riusciti a trovare un momento per incontrarsi e discutere. Per un motivo o per un altro non c’era stato verso fino a quel momento di sedersi al tavolo e parlare della questione. Chi doveva studiare, chi doveva lavorare, chi semplicemente aveva troppo caldo anche solo per pensare. L’estate era giunta con tutto il suo calore, accompagnata da voglia di non fare nulla, bere schifezze e stare a mollo nell’acqua fredda per ore.

Ad ogni modo finalmente erano tutti lì, nell’unico giorno della settimana disponibile per tutti, la domenica, il settimo giorno, quello in cui persino Dio si era preso una pausa nella sua opera di creazione dell’universo. Sebbene non fosse l’universo che dovevano creare, o meglio definire, ma la Mission del loro nuovo sito web, la loro opera si era rivelata non meno difficoltosa, portandoli a doverci lavorare nell’unico giorno in cui solitamente non si lavora.

Sonia si sedette al tavolo rettangolare, i lunghi capelli ricci tirati su in una crocchia disordinata, pantaloncini di jeans, canotta azzurra e sneakers bianche, appoggiò sulla superficie di legno il blocco appunti, la matita e la gomma che aveva portato per prendere appunti, con essi il cellulare nella sua fodera rosa che lo faceva sembrare un enorme caramella da 5.5 pollici. Aprì il blocco su una pagina pulita, sistemò con precisione la matita e la gomma parallelamente accanto ad esso, e fece lo stesso con il cellulare sull’altro lato del quaderno. Sbloccò poi lo schermo per vedere l’ora: 10.30 del mattino.

Gli altri si stavano radunando, Gianluca sopraggiunse dall’altra stanza. Pantaloncini corti neri, maglia bianca con scollo leggero a v e anche lui cellulare in mano. Con uno sguardo del tipo “Diamoci una mossa” raggiunse il tavolo dove si sedette davanti a Sonia. Simona si alzò dalla poltrona dove era rimasta ad aspettare che tutti arrivassero e raggiunse anche lei il tavolo, sedendosi accanto a Gianluca, alla sua sinistra, i capelli biondi legati in una coda bassa, canottiera rossa con una rana stampata sopra e un paio di pantaloncini.

<<Doriana?>> chiese Sonia, alzando lo sguardo dal cellulare sul quale nell’attesa stava controllando le notifiche, portandolo sul fratello e la sorella davanti a lei. Gianluca alzò le spalle.

<<Sta arrivando>> rispose Simona, i gomiti appoggiati sul tavolo con le dita delle mani incrociate.

Doriana arrivò pochi minuti dopo la risposta di Simona. Aveva i capelli legati in una treccia alta da cui fuoriuscivano delle ciocche scomposte, una t-shirt lilla con dei fiorellini neri disegnati e una paio di fuseaux lunghi neri e scarpe da ginnastica.

<<Eccomi>> disse con un sospiro mentre si sedeva alla destra di Sonia.

<<Bene ora che siamo tutti, possiamo iniziare>> affermò la maggiore dei quattro afferrando la matita pronta a scrivere. Gli occhi dei minori si portarono tutti su di lei.

<<Allora per definire la Mission del sito dobbiamo capire chi siamo e cosa vogliamo fare>> disse ricorrendo mentalmente a ciò che aveva studiato all’università. I fratelli la guardarono perplessi, in attesa che continuasse. Prese la matita con entrambe le mani come se volesse spezzarla, i gomiti appoggiati al bordo del tavolo, il blocco sotto le mani, che sorreggevano la matita orizzontale tra esse.

<<Sei tu quella laureata in Marketing, usa a dovere quel pezzo di carta con su scritto 110 e lode, io mi devo occupare della gestione tecnica del sito, oltre che a scrivere gli articoli>> disse Gianluca con tono sarcastico, ridendo.

<<Ah Ah divertente…>> ribatté la sorella maggiore <<Comunque tu ti occupi della gestione tecnica del sito, io della gestione organizzativa e della comunicazione, mentre Doriana e Simona collaborano alla gestione dei social network, siamo un team>> precisò.

<<Dunque chi siamo e cosa vogliamo fare?>> domandò poi guardando ad uno ad uno Gianluca, Doriana e Simona. Ci fu un attimo di silenzio, dominato solo dagli sguardi confusi scambiati dai presenti.

Gianluca raddrizzò la schiena sulla sedia, alzando lo sguardo verso l’alto pensieroso, Doriana guardò prima Simona e poi Sonia, la bocca ad arcobaleno rovesciato ad indicare che non aveva la più pallida idea di dove cominciare e lo stesso Simona.

<<Allora?>> domandò alla fine la maggiore, aprendo le mani come ad invitare a parlare.

<<Come diceva sempre il prof di Determinazioni, Brain Storming ragazzi>> disse, puntellando il blocco con la punta della matita, lasciando sulla pagina bianca dei piccoli segni grigi, se ne accorse e prese la gomma per cancellarli. <<Dai partiamo dagli obbiettivi, quali sono i nostri obbiettivi relativamente al sito?>> aggiunse poi finendo di cancellare i segni di matita.

<<Divulgare il verbo nerd>> disse Gianluca scherzosamente.

<<Si la parola del signore>> disse Doriana, tutti risero.

<<Informazioni>> disse poi Gianluca <<su nuovi giochi, film, libri>> aggiunse.

<<Intendi recensioni>>

<<Si anche guide>>

<<Va bene, allora diciamo in generale divulgare la Cultura Nerd, è già un inizio, poi?>> Sonia scrisse le parole chiave sul quaderno poi alzò lo sguardo, portandolo prima su Simona e poi su Doriana.

<<Non lo so, condividere opinioni magari?>> disse titubante la sorella dai capelli biondi con un lieve sorriso che le assottigliava gli occhi scuri.

<<Si opinioni, impressioni, ESPERIENZE>> concordò Sonia, gesticolando con le mani e calcando sull’ultima parola, poi scrisse tutto.

<<Ok, altro? Doriana?>> l’attenzione di tutti si spostò sulla terzo genita.

<<Boh… Discutere? Parlare? Non lo so>> disse questa.

<<Vuoi dire aprire al dialogo?>>

<<Si credo>>

<<Allora scrivo instaurare un dialogo>> appoggiò la punta della matita sul foglio <<Va bene instaurare un dialogo no?>> chiese guardando il fratello, il secondo genito e Simona, la quarta in ordine di nascita.

<<Si va bene>> concordò Gianluca, Sonia guardò la sorella.

<<Si>>

<<Bene, direi che ci siamo>> scrisse le ultime cose, poi posò la matita e alzò il blocco.

<<Ricapitolando i nostri obbiettivi sono: divulgare la Cultura Nerd, condividere esperienze e opinioni, instaurare un dialogo con gli altri appassionati>> disse leggendo gli appunti ad alta voce <<Qualcos’altro?>> chiese abbassando il quaderno di nuovo sul tavolo.

<<Direi che ci siamo>> affermò Gianluca.

<<Pure per me, che altro vuoi scrivere>> commentò Doriana.

<<I nostri fattori distintivi>> disse Sonia.

<<Cioè?>>

<<Quello che ci distingue, ci differenzia dagli altri competitor del settore, da quelli che fanno cose simili a noi>> spiegò, spostò lo sguardo da Doriana a Simona e poi a Gianluca.

<<Io direi che potrebbero essere fattori distintivi, il fatto di scrivere articoli che mixino tematiche di attualità e culturali con quelle Nerd>>

Tutti annuirono.

<<E che scriviamo anche in inglese, ho notato che non lo fa quasi nessuno, che ne dite?>> domandò incrociando le dita delle mani sul tavolo, rimanendo in attesa di una risposta.

<<D’accordo>> disse Gianluca dopo un attimo di silenzio, rilasciando un sospiro.

<<Va bene ma le traduzioni le fate voi>> disse Doriana <<Il mio inglese fa schifo, livello Giorgio Vanni per capirci>>

Tutti e quattro risero.

<<Va bene>> rispose Sonia sorridendo.

<<Anche per me va bene, posso provarci>> disse infine Simona, anche lei col sorriso sulle labbra per la battuta della sorella.

<<Bene, abbiamo una Mission>> sentenziò la maggiore dei quattro posando la matita e poggiando la schiena sullo schienale della sedia.

<<Perfetto>> commentò Gianluca alzandosi in piedi e stiracchiandosi le braccia, alzandole verso l’alto. <<La messa è finita andate in pace>> aggiunse poi scherzosamente ridacchiando.

<<Amen>> risposero gli altri prima di alzarsi anche essi e cominciare a disperdersi.