INTRODUZIONE
Cari lettori di Life is Nerd, oggi vi propongo una piccola guida su come scrivere una campagna/avventura per il vostro gdr preferito. Vi mostrerò quelli che secondo me sono i punti fondamentali da tenere d’occhio per realizzare una buona e coinvolgente avventura.
LA VARIABILE TEMPORALE
Quando dovete progettare qualcosa, è necessario definire anche quanto tempo ed impegno volete (o avete da) dedicare al progetto. Per fare un lavoro preciso ed appagante dovrete obbligatoriamente impegnarvi molto e questo richiederà parecchio tempo. Questa variabile sarà la vostra più grande alleata e allo stesso tempo il vostro maggior problema. L’impegno che metterete nella realizzazione del vostro lavoro si rifletterà sullo scorrere della campagna e le reazioni dei giocatori. Tenete presente che lo scorrere del tempo é fondamentale anche all’interno del gioco stesso: gli eventi ed i PNG che popolano il vostro mondo non stanno ad attendere i comodi dei vostri giocatori!
SISTEMA DI GIOCO E TIPOLOGIA DI AVVENTURA
Per quanto possa essere banale e magari già definito, dovete decidere insieme ai vostri amici quale sistema usare (D&D 3.5, Pathfinder, Savage Worlds…). Fatto ciò dovrete preoccuparvi di definire bene il concept di base dell’avventura consultando i vostri compagni e vedendo quali sono le loro esigenze: amano l’esplorazione? Dategli in pasto un avventura nelle valli incantate di Pinco Panco alla ricerca di un oggetto magico rarissimo. Preferiscono le vicende urbane e le interazioni sociali? Allora preparate un perfetto intrigo di corte.
Non sempre tutti i giocatori puntano alla stessa tipologia di avventura, perciò accontentarli tutti é quasi impossibile. Starà a voi, se volete, trovare la perfetta combinazione di situazioni adatte ad ogni giocatore. Non dimenticate di preparare ed alternare situazioni ad alta tensione e momenti di relax.
IL FINALE COME PUNTO DI PARTENZA
Quando inizierete a scrivere la storia, la prima cosa che dovrete fare è definire come si conclude l’avventura. In seguito, costruite intorno al finale le missioni, gli eventi e gli incontri che porteranno ad esso. In questo modo potete definire anche più di una via percorribile, generando un gran numero di possibili eventi. Siate comunque sempre pronti ad improvvisare poiché i giocatori trovano sempre una via diversa da quelle previste.
COME GESTIRE LE INFORMAZIONI
“Le informazioni rappresentano il potere”. Stampatevi bene in mente questa frase, poiché come Master avrete accesso a tutte le informazioni della campagna/avventura. Buona parte di esse dovranno essere date ai giocatori di volta in volta attraverso descrizioni precise, indizi o magari contraddizioni nascoste in alcuni dialoghi importanti. Sicuramente anche prendere a mazzate sui denti i goblin di turno ha il suo fascino, ma secondo me la ricerca delle informazioni e degli indizi per districare una una fitta trama da voi tessuta a dovere è molto più appagante. Perciò ricordate che più informazioni potranno raccogliere i giocatori, meglio sarà. Non scordatevi però che non tutte le notizie o i fatti devono per forza corrispondere alla verità…
TUTTO RUOTA INTORNO AI GIOCATORI
Gli eroi della vostra campagna sono i giocatori. Che siano subdoli tagliaborse o intrepidi cavalieri, starà a voi trovare il modo di renderli i veri protagonisti della storia. Analizzate ogni giocatore controllandone abilità, talenti e stile di gioco in modo da modellare alcune situazioni proprio per loro. Utilizzate il background dei personaggi come punto di partenza. Esso vi aiuterà ad ideare una particolare nemesi o magari far apparire un alleato inaspettato al momento giusto.
PNG UNICI E LUOGHI BEN DEFINITI
Ogni PNG deve avere un nome, una personalità, un qualcosa di unico che permetta di ricordarlo. Per dare spessore alla storia e renderla più vera, è bene che doniate ai PNG più importanti una famiglia e un passato, un particolare modo di pensare ed agire, delle idee che potranno essere condivise o meno dai giocatori. Fate in modo che la loro interpretazione non sia piatta e monotona. Ideate avversari che siano delle vere spine nel fianco e che abbiano punti di forza e debolezza da scoprire.
Non dimenticate di fornire delle buone descrizioni dei luoghi che i giocatori visiteranno. Dire “siete arrivati alla città, vi dirigete alla casa del nobile che vi ha contattato” lascia un po’ di amaro in bocca. Invece “siete arrivati alle porte della città, vedete 6 carovane ferme al massiccio cancello principale, sorvegliato da 4 guardie a terra e 2 vedette sulle mura; I mercanti stanno protestando per la tassa della dogana troppo salata; cosa fate? ” già fa più effetto. Questo aiuterà i giocatori ad immergersi maggiormente nel vostro mondo fantasy.
TRAME UNICHE ED AVVINCENTI
Questo è il punto più difficile: dovreste cercare di creare una trama non banale, che risulti unica agli occhi dei giocatori. Intraprendere un lungo viaggio per andare a sconfiggere il malvagio di turno e prendergli il tesoro va bene, ma dopo un po’ è necessario ideare qualcosa di più fresco ed inaspettato. Ad esempio il nemico principale, un assassino inafferrabile che trucida nobili e generali, in realtà potrebbe essere la figlia di un ufficiale della guardia cittadina ucciso perché sapeva troppo, e il re di turno assume i giocatori (ignari della reale situazione) per trovarlo ed eliminarlo prima che arrivi a smascherare i suoi piani malefici. Perciò non utilizzate sempre gli stessi stereotipi di avventura o PNG: impegnatevi per tirare fuori qualcosa di nuovo e strabiliante.
Ricordate che la campagna può contenere tutte le ispirazioni ed esperienze di un Master, da quelle suscitate dall’ascolto di una canzone a quelle lette in un libro. Sbizzarritevi più che potete, ma badate di tenere sempre sotto controllo l’inizio e la fine.
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