GDR TIPS & TRICKS: una taverna per farli conoscere

Prima o poi capita a tutti nella vita di dover fare una scelta molto difficile: essere un semplice giocatore di ruolo o ascendere al grado divino di Game Master? Ed ecco che per la prima volta questa dura scelta è toccata a voi. Così, dopo un’attenta riflessione (durata si e no 5 minuti) avete deciso di intraprendere il ruolo di Game Master, avete radunato i vostri più fedeli sudditi migliori amici e preparato le basi per una nuova avventura nel vostro GDR fantasy preferito. Ma giunti alla prima sessione avete il problema di come far conoscere in game i PG e così ricorrete al più classico dei cliché: la taverna.

La taverna è infatti quel luogo mistico dove il 70-80% delle avventure nei GDR fantasy ha inizio, specialmente quelle dei master alle prime armi. Tuttavia nel corso della mia lunga attività da Game Master circondato da maledetti powerplayers “bravissimi” giocatori, ho notato che molti di essi tendono a creare PG che non solo non hanno il benché minimo motivo (e aggiungerei scopo nella vita) per esistere per stare insieme ad altri, ma che spesso non sono neanche fatti per stare insieme.

meme taverna gdr

Ed ecco quindi il vostro caro amico Giacomo che si è impegnato moltissimo per dar vita al suo nobile paladino pronto a difendere gli inermi e ad affrontare la feroce orda di orchi barbari che sta razziando i villaggi ad ovest della regione. Ma da sotto il tavolo spunta fuori la scheda di Giuliano, che da grandissimo infame ha deciso di giocare proprio un feroce orco barbaro membro dell’orda.

In una situazione del genere il game master dovrebbe in teoria obbligare con la forza convincere Giuliano che in questa campagna non è possibile giocare un orco e che quindi deve assolutamente cambiare razza e background. Ma capita spesso che molti master con poca esperienza, non volendo litigare/discutere con il proprio amico, rinuncino alla poca sanità mentale di cui dispongono per inscenare assurde forzature di trama nella taverna per giustificare l’improvvisa fiducia del paladino nei confronti dello spietato orco.

AMICI COME PRIMA

Dopo aver letto i precedenti paragrafi vi siete allora convinti che iniziare la vostra prima avventura in una taverna non è proprio una buona idea. Volete assolutamente evitare situazioni scomode come quella del precedente esempio oppure stati di tensione e sospetto tra i PG perché non si conoscono e non si fidano l’uno dell’altro. Dovete anche risolvere il problema che non avete il coraggio di far cambiare PG a Giuliano. Così pensate di ricorrere ad altri classici cliché per risolvere la situazione, tipo “vi trovate tutti in prigione” oppure “siete gli elementi chiave di un’antica profezia per salvare il mondo”. Anche questi cliché, se non sono strutturati in maniera perfetta, vi condurranno alla stessa trappola della taverna.

Per vostra fortuna esiste però un’interessante soluzione, spesso poco sfruttata: fare in modo che i PG si conoscano già! Se infatti iniziate a leggere i libri della serie Dragonlance (da cui derivano anche dei fantastici manuali per D&D), vi accorgerete fin da subito che i protagonisti si sono già conosciuti in passato. Tanis, Sturm, Flint e Tasslehoff sono infatti amici fra loro e anche i personaggi che si uniscono in seguito sono spesso legati da vincoli affettivi precedenti nei confronti dei personaggi iniziali. Questo naturalmente non significa che tutti devono conoscere tutti: nel Signore degli Anelli ad esempio gli hobbit e Aragorn non si conoscono all’inizio della saga ma hanno però una conoscenza in comune, Gandalf.

dragonlance gdr

Ora che avete scoperto l’acqua calda, da bravi Game Master non dovete fare altro che spiegare questa cosa ai vostri giocatori e forzarli, puntandogli contro una pistola, invitarli gentilmente a creare dei punti d’incontro, dei legami nei loro background. In base al sistema che usate, questo compito può essere più o meno facile.

Alcuni GDR come Fate per esempio includono questo concetto direttamente nella creazione dei PG, “obbligando” i giocatori a creare dei legami fra i loro PG. Una cosa simile è presente anche nella quinta edizione di D&D, ma ci sono molti GDR dove questa meccanica non è definita o non è obbligatoria. Perciò fatevi forza e applicatela anche a costo di dover litigare con i vostri giocatori. Tanto dopo la prima sediata sulla schiena vi abituerete in fretta.

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